Il settimanale satirico Charlie Hebdo pubblica di nuovo le caricature di Maometto, alla vigilia dell’apertura del processo per l’attentato terroristico del 2015.
Charlie Hebdo non si piega. Il noto settimanale satirico francese ha pubblicato nuovamente le caricature di Maometto che l’avevano reso bersaglio del terrorismo islamico alcuni anni fa. L’annuncio è arrivato nell’immediata vigilia dell’apertura del processo per l’attentato terroristico del gennaio 2015, nel quale persero la vita dodici persone. Il messaggio è chiaro, ed è stato spiegato dallo stesso Riss, direttore del settimanale: “Non chineremo mai la testa, non rinunceremo mai“.
Charlie Hebdo, le caricature di Maometto come 5 anni fa
Nessuno può far chinare il capo a Charlie Hebdo, il settimanale satirico più importante e conosciuto della Francia. Lo ha chiarito ancora una volta lo staff della rivista, che ha scelto di ripubblicare i disegni caricaturali di Maometto che li fecero diventare un bersaglio per il terrorismo. Una ripubblicazione che per la redazione era “indispensabile“.
Lo staff ha spiegato quindi che dal gennaio 2015 più volte si sono chiesti se fosse stato il caso di realizzare altre caricature del profeta islamico, ma alla fine si sono sempre rifiutati perché non ve n’era una buona ragione. Ma oggi, alla vigilia dell’importantissimo processo, il momento giusto per rinverdire le celebri caricature è arrivato. Ecco l’anticipazione della nuova copertina della rivista:
Al via il processo per l’attentato a Charlie Hebdo
Si apre in questo inizio di settembre il processo per l’attentato terroristico contro la rivista satirica. Un attentato in cui morirono dodici persone, portando alla nascita del movimento Je Suis Charlie a supporto proprio della testata francese. In aula dal 2 settembre compariranno i 14 imputati, accusati a vari livelli di sostegno logistico ai tre autori degli attacchi, i fratelli Said e Cherif Kouachi e Amédy Coulibaly. Il processo, previsto inizialmente prima dell’estate ma rinviato a causa della crisi sanitaria, sarà interamente registrato per “interesse nella costituzione di archivi storici“.
FONTE FOTO: https://www.instagram.com/charlie_hebdo_officiel